IL FASCINO DELLA CERAMICA

EVENTI DI AD HOC

Il 12-13 Maggio, a piccoli gruppi, i ragazzi di Cometa coinvolti nel progetto AD HOC si sono recati a Como, all’atelier di Agnes Duerrschnabel.

Agnes è una ceramista di origine tedesca, innamorata di Como tanto da sceglierla come suo luogo di vita e di lavoro,  che ogni giorno porta avanti il suo lavoro artigiano con molta passione e dedizione, le stesse qualità con cui ha pensato e realizzato il laboratorio a cui hanno preso parte i beneficiari del progetto. Una volta arrivati nel suo atelier, nel centro storico di Como, i ragazzi hanno trovato delle postazioni di lavoro preparate appositamente per ognuno di loro con tutti gli strumenti necessari per lavorare blocchi di creta e per provare a svolgere il lavoro di ceramista come dei veri artigiani.

Prima di iniziare il laboratorio, Agnes ha dato alcune indicazioni per guidare i ragazzi nella realizzazione di oggetti a loro scelta, aiutandoli a dare sfogo alla loro fantasia e immaginazione. Alcuni hanno creato medagliette o amuleti, altri invece hanno pensato a creazioni da regalare, come una tazzina o un oggetto per la propria mamma.

“I ragazzi erano molto contenti di dar forma a qualcosa che prima non era niente, se non della materia senza forma”, ci racconta Davide, un educatore di Cometa che ha seguito i ragazzi in questo percorso. “Sono rimasti affascinati da questo lavoro artigiano e dai tempi di realizzazione scanditi dalla materia stessa. Ad esempio, quando si lavora la creta non bisogna maneggiarla per troppo tempo, altrimenti si disidrata, ma bisogna ascoltare e sentire il suo cambiamento”.

Un altro aspetto che ha colpito in maniera particolare i ragazzi è stato l’atelier, molto ampio e suggestivo. Sono rimasti stupiti dai forni dove si cuoce l’argilla per trasformarla in ceramica e dall’estrema cura che Agnes riserva alla sua bottega.

Al termine dei laboratori, la maestra ceramista ha organizzato una merenda speciale. Infatti, i ragazzi hanno potuto bere un tè direttamente da alcune tazzine che Agnes avere creato con le sue mani, proprio a dimostrazione che le belle cose realizzate hanno anche una importante funzione d’uso.