Il Palazzo Reale di Napoli entra nella rete di Affido Culturale per raccontare la storia della città

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Attraversare le pagine della storia della città di Napoli è questo quello che accade varcando la soglia di Palazzo Reale di Napoli che entra nella rete di enti culturali inseriti in Affido Culturale. Da oggi per i bambini e le famiglie del progetto nazionale selezionato da Con I Bambini sarà più semplice visitare l’Appartamento Storico, passeggiare nel Giardino Pensile e nella Galleria del tempo delle ex Scuderie Borboniche senza dimenticare la possibilità di accedere a mostre temporanee e altri contenuti performativi speciali.

 

 

Palazzo Reale ha rappresentato per oltre tre secoli il centro del potere a Napoli e in tutta l’Italia meridionale. Con la sua mole grigia e rossa affacciata su piazza Plebiscito e sul golfo, costituisce una vera e propria porta della città verso il mare. Dentro questo imponente e severo edificio si celano una serie di porticati, cortili e giardini che conducono a spazi un tempo occupati dalla corte e dalle tante funzioni di servizio di una reggia. Oggi quelle funzioni sono state sostituite da un museo e da altri istituti culturali (quali la Biblioteca
Nazionale e il Teatro di San Carlo autonomi).

 

 

Si accede all’Appartamento Storico dal Cortile d’Onore salendo per lo Scalone d’Onore decorato con rivestimenti di marmi colorati dove trionfano le statue e i rilievi, sempre marmorei, raffiguranti le virtù regie come la Giustizia, la Prudenza, la Clemenza principi che sono alla base – ancora oggi  – di un governo illuminato e longevo.

La sala degli ambasciatori all’ interno del Palazzo Reale di Napoli
ph. Mario Laporta/KONTROLAB

 

Nell’Appartamento Storico dipinti, marmi, stucchi, arazzi e arredi preziosi raccontano le vite degli occupanti del Palazzo e con esse tanti momenti salienti della storia d’Italia e d’Europa. L’arredo è tipico degli anni ’40-’60 del secolo XIX, con mobili intagliati  di gusto barocco e rococò mentre stucchi e camini sono di disegno classicheggiante.

La sala del trono – che si intravede nella foto di copertina – dal soffitto decorato con simboli e figurazioni delle province del regno a stucco ci consente di dedicare lo sguardo al baldacchino di stampo settecentesco dove il trono stesso è alloggiato.

Il Palazzo, per la sua stessa posizione, si presta naturalmente a essere il cuore pulsante della città. La missione del museo è proprio quella di favorire al massimo il dialogo con il contesto urbano, riscoprendo il ruolo di una reggia fastosa, creata per stupire il visitatore in quanto immagine stessa del potere” – dichiara il direttore Mario Epifani e continua – “Da monumento dell’assolutismo a luogo di aggregazione e fucina culturale, il Palazzo attraversa i secoli raccontando la sua storia e sfidandoci a interrogarci sulla nostra stessa identità”.

Menzione speciale per il Teatro di Corte, antica gran sala delle feste nella quale si tenevano ricevimenti e spettacoli trasformata in teatro in occasione del matrimonio tra Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena su disegno dell’architetto Ferdinando Fuga. Proprio a questa coppia reale – in occasione del Carnevale – il Palazzo Reale di Napoli ha ospitato una visita spettacolo per bambini e famiglie BALLO A CORTE quale esempio di integrazione fra la struttura museale e servizi di comunicazione teatrale dell’arte attive sul territorio finalizzate a rendere accogliente e sempre disponibile ai più piccoli questi spazi museali.

Per accedere al sito ecco le modalità previste in convenzione: alla gratuità per i bambini, già disposta dalla normativa nazionale, si aggiunge l’ingresso omaggio per l’accompagnatore adulto con possibilità di un’ulteriore riduzione sull’ingresso ordinario per eventuali altri componenti del gruppo di visita extra progetto.

Nella convenzione rientra l’accesso – nelle date d’ingresso a turno libero – anche al Giardino Pensile: nato come l’ampliamento del terrazzo che circondava il corpo di fabbrica che ospitava le stanze della viceregina oggi traduce l’aspetto voluto nell’800 con corpo di fabbrica completamente separato e collegato al principale da un ponticello in ghisa. Detto Giardino del Belvedere, perchè da lì si gode una splendida vista sul golfo di Napoli, col Vesuvio sullo sfondo, fino alla penisola sorrentina e all’isola di Capri, è arricchito da grandi fioriere, aiuole rettangolari e, al centro, un giardino ellittico con fontana.

Al sito internet  palazzorealedinapoli.org tutte le info e le curiosità sul sito museale, la programmazione sempre aggiornata degli eventi alla pagina facebook @PalazzoRealeNapoli

BUONA VISITA con AFFIDO CULTURALE!

 

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