Il MAXXI e l’educazione all’arte contemporanea per Affido Culturale

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Questo potevo farlo anche io… poi però c’è chi lo fa davvero. Il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo apre le porte dell’arte contemporanea alle famiglie di Affido Culturale a Roma.

Grazie alla partecipazione dello spazio di Via Guido Reni il quartiere Flaminio e più in generale il centro di Roma si configurano sempre di più come un vero e proprio distretto per l’educazione attraverso l’arte e la cultura, che adulti e bambini potranno vivere e attraversare per crescere insieme.

 

Lo spazio progettato da Zaha Hadid nel quartiere Flaminio fin dalla sua realizzazione ha sviluppato una relazione viva con il tessuto urbano creando sinergie con altre realtà del quartiere come dimostra, ad esempio, la recente convenzione con il Museo Explora, anch’esso già parte di Affido Culturale.

Il MAXXI rappresenta uno spazio unico, non solo a Roma, per imparare a guardare e a dare del tu all’arte contemporanea, anche grazie ai programmi educativi dedicati alle famiglie, alle scuole e agli adulti.

L’educazione all’arte contemporanea per famiglie, scuole e adulti

Il MAXXI Educazione nasce, infatti, nel 2004 con l’obiettivo di avvicinare i visitatori di tutte le età all’arte e all’architettura contemporanee attraverso un modello inclusivo basato soprattutto sulla partecipazione e la cooperazione tra adulti e bambini.

Attività specifiche sono pensate dalle educatrici in modo che grandi e piccoli lavorino insieme per attivare, ogni volta, un vero dialogo con gli artisti in mostra. A partire dall’incontro con le opere le famiglie potranno partecipare a diversi percorsi per sviluppare l’esercizio espressivo della manualità, l’osservazione critica e creativa e la condivisione attiva dell’ascolto e dell’esperienza della visita.

In questo periodo, inoltre, il museo apre ancora di più le sue porte online con un’offerta culturale ricca e varia in attesa di accogliere di nuovo il pubblico e per continuare a favorire l’incontro tra i bambini e l’arte. Sul sito del museo, infatti, è possibile guardare i video tutorial e scaricare gli strumenti educativi dei laboratori dedicati alle famiglie con bambini di età diverse:

Le avventure del Drago Arturo (dai 3 ai 10 anni)

Un viaggio che porterà il Drago Arturo ad esplorare la collezione permanente del MAXXI. Per ogni tappa un’approfondimento legato a un’opera d’arte, tramite le immagini dell’originale esposto al museo, la didascalia redatta con gli studenti dell’IC Guido Alessi nell’ambito del Kids Museum e l’illustrazione realizzata da Stefano Risso e Adriana Liuzzi durante la collaborazione con la Scuola di Illustrazione di Macerata Ars in Fabula.

MAXXI Pop Up (dai 6 ai 12 anni)

I più grandi potranno approfondire le opere di artisti come William Kentridge, Pietro Ruffo, Liliana Moro e Sol LeWitt. Seguendo la descrizione, ripercorrendo il processo creativo degli artisti e mettendosi all’opera con la costruzione di piccoli modelli in versione pop up, oppure scoprire le architetture del quartiere Flaminio a Roma.

Il MAXXI Educazione con la scuola

Nell’ambito del programma “Il MAXXI Educazione con la scuola” l’Ufficio Educazione ha ideato laboratori online gratuiti per scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Condotti in diretta dalle educatrici del museo, sulle mostre in corso e sulla collezione permanente.

Tra le attività offerte:

La mia Città Analoga: laboratorio di architettura in occasione della mostra “Aldo Rossi. L’architetto e le città” (scuole secondarie).
Curatori senzamargine: laboratorio sulle opere della Collezione MAXXI nella mostra “senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio” (scuole secondarie).
Il Teatro del Mondo: laboratorio di architettura in occasione della mostra “Aldo Rossi. L’architetto e le città” (scuole primarie).
Il giornalino dell’arte: laboratorio sulle opere della Collezione MAXXI nella mostra “senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio” (scuole primarie).

 

[Foto di repertorio pre Covid-19]

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