Alla scoperta dei suoni di Napoli

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Alla scoperta dei suoni di Napoli. A prima vista nulla hanno in comune la canzone napoletana e l’antico acquedotto che portava la preziosa acqua del Serino per oltre 100 km da Avellino alla grandiosa piscina Mirabilis a Miseno. Ma a Napoli certe alchimie sono di casa e il progetto Affido Culturale è una grande occasione per scoprirle.

Due nuove associazioni per AC

Mimmo Matania dell’associazione Napulitanata e Stefano Fusco dell’associazione Vergini Sanità sono stati compagni di studi universitari in management culturale. Entrambi hanno scelto di rimanere nella loro Napoli. Entrambi hanno deciso di mettere in campo i loro talenti, le loro competenze, il loro entusiasmo giovanile, il loro desiderio di contribuire alla crescita culturale e sociale della città attraverso progetti di turismo sostenibile. Tutti e due hanno preso in “affido” dei luoghi della città. L’idea è che possano essere presidi di memoria, di cultura, di tradizione. Luoghi di incontro e confronto tanto per i residenti che per i non residenti. La loro adesione al progetto Affido Culturale è dunque una naturale conseguenza del loro essere e del loro agire.

Napulitanata

Napulitanata ha la propria sede sotto i portici della Galleria Principe di Napoli, davanti al MANN – museo archeologico nazionale di Napoli. Qui l’associazione fa scoprire e rivivere, organizzando eventi e concerti, il meraviglioso patrimonio della canzone classica napoletana, un patrimonio che appartiene al mondo intero. La canzone napoletana racconta un popolo, una città, ed è capace di raggiungere ogni cuore in ogni luogo: senza distinzioni sociali di alcun genere e qui sta la sua magia. Perciò vivere l’esperienza della canzone napoletana è particolarmente coerente con il progetto Affido Culturale.

L’associazione Vergini Sanità

La musica, i suoni: anch’essi riecheggiano nello straordinario sito archeologico che si scopre scendendo nel sottosuolo del borgo dei Vergini alla Sanità. Siamo in un tratto dell’antico acquedotto romano del Serino. Qui non si sente più il rumore dell’acqua che scorre nelle ampie volumetrie che oggi paiono grandi sale misteriose. Ma l’associazione porta avanti importanti collaborazioni di valorizzazione e progetti quale quello realizzato da un giovane artista cubano : materiali abbandonati – bidoni, sabbia, sassi, ecc – si trasformano in strumenti sonori che consentono al visitatore di riprodurre il rumore dell’acqua.

Luoghi accessibili per AC

Grazie alla rete di Affido Culturale questi straordinari patrimoni immateriali e materiali della cultura napoletana diventano accessibili a tante famiglie della città, contribuendo così a creare quella identità culturale che è alla base del vivere civile e sociale.

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