Al via il doposcuola nell’HUB di 4H

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Tra le attività del progetto 4H, quella del doposcuola costituisce certamente un ambito privilegiato di
relazione, assumendo una posizione centrale come contesto di riferimento per tutte le attività del progetto.
Nell’HUB, cuore pulsante della proposta, si definisce un contesto positivo di relazione e crescita che va
nella direzione di rispondere ai bisogni di ragazzi e famiglie, in perfetta linea con gli obiettivi più ampi del
progetto.
Attenzione specifica verrà data infatti allo svolgimento dei compiti assegnati per casa che verranno svolti con il sostegno di educatori preparati utilizzando un approccio cooperativo.
Le stesse figure di riferimento saranno portatrici dello sviluppo del progetto motivando i ragazzi e facendo
del doposcuola un contesto relazionale unico e funzionale al benessere di chi vorrà prendervi parte.

Ecco, quindi, l’opportunità di offrire un servizio pensato come ulteriore occasione per il perseguimento di
obiettivi comuni: uno spazio che faciliti la relazione e la comunicazione in una dimensione dove sia possibile
“il prendersi cura” e il perseguimento del “bene comune”; un luogo in cui poter formulare nuove riflessioni e individuare percorsi di partecipazione attiva in cui ognuno possa sentirsi portatore di competenze e risorse utili a tutti. E, naturalmente, un luogo ove poter fare i compiti!

Alla base del doposcuola, due sono le idee significative.

La prima consiste nell’offrire un contesto strutturato a misura di ragazzo, in cui le scelte educative e
operative sono pensate e gestite a partire dai bisogni e dai desideri del contesto di riferimento e dalle
caratteristiche tipiche delle età e delle individualità di ciascuno. Attraverso relazioni significative ed
esperienze di accoglienza incondizionata tra grandi e piccoli, sarà possibile percepire l’importanza del
riconoscimento e della valorizzazione del proprio essere ragazzi e delle proprie risorse e quindi ritrovare
fiducia e consapevolezza dei propri talenti unici e preziosi.

La seconda vede la centralità del lavoro di collaborazione, inteso fondamentalmente come costruzione,
mantenimento, partecipazione al dialogo continuo tra gli attori coinvolti nell’intero progetto (famiglie,
educatori, bambini, volontari, rappresentanti delle istituzioni e delle varie realtà partner del progetto).
Un percorso di educazione alla relazione attraverso un intervento educativo che integri al meglio le attività
di sostegno scolastico-educativo e di laboratorio, mantenendo un’attenzione e cura particolari protesi
verso l’ottica dell’inclusione e della possibilità di prevenire la dispersione.

Metodologia
L’elemento fondante della proposta è l’attenzione personale ad ogni ragazzo nella sua globalità, tenendo
conto in particolare degli aspetti riguardanti l’apprendimento, le abilità relazionali e creative. Si prevede
una fase di conoscenza delle potenzialità e dei limiti individuali e una fase di investimento sui punti di forza
per superare i limiti, per migliorare le proprie prestazioni scolastiche e per arricchire la propria persona.
Verranno utilizzati strumenti di osservazione (scheda personale, diario di gruppo, etc.) e predisposti incontri
di conoscenza con i genitori prima e durante le attività.
Il lavoro dell’équipe degli educatori, organizzato in collaborazione con gli insegnanti, i genitori, e i servizi
socio-sanitari, considererà principalmente le seguenti aree:

– l’apprendimento;
– sviluppo dell’autonomia nell’esecuzione dei compiti;
– la qualità e varietà delle relazioni;
– la partecipazione alle attività ludiche e laboratoriali;
– l’atteggiamento propositivo e collaborativo.

Il metodo dell’apprendimento cooperativo permetterà di svolgere le lezioni assegnate e di collaborare per il raggiungimento di risultati condivisi. L’esecuzione dei compiti verrà proposta a seguito di una conoscenza del gruppo dei partecipanti in forme diversificate (studio individuale, svolgimento dei compiti assegnati in coppia o in piccolo gruppo) sulla scorta dell’esperienza consolidata nell’ambito del progetto. La presenza degli educatori sarà così adattata al gruppo dei partecipanti favorendo un pensiero individualizzato.

Attraverso i lavori in piccolo e grande gruppo (anche nei tempi di laboratorio al termine del tempo compiti)
bambini e ragazzi saranno accompagnati nella scoperta della positività dell’aiuto reciproco e dell’inclusione.
Con questo metodo inoltre, in un contesto come il dopo scuola, sarà possibile sensibilizzare all’importanza
della solidarietà, all’ascolto e all’accoglienza valorizzando le competenze di ciascuno.

Gli Educatori

Arianna Ercolin, classe 1994, laureata in scienze dell’educazione, è dinamica ed estroversa. La sua
esperienza spazia nell’ambito dei servizi educativi ove ha sempre lavorato.

Federico Toninello, classe 1993, da un formazione scientifica alla facoltà di ingegneria trova oggi la sua
strada nello studio alla facoltà di scienze della società e servizio sociale. Le molteplici esperienze nell’ambito del volontariato e della gestione di attività educative lo accompagnano e lo appassionano.

Cooperativa Oragiovane
Oragiovane ONLUS è una Cooperativa Sociale attiva e dinamica nata con l’idea di promuovere la persona
nel suo essere individuo e membro consapevole di una comunità sempre più ampia stimolando la
partecipazione, lo sviluppo delle competenze e l’attenzione ai bisogni reali dei singoli e dei gruppi, nel
rispetto delle diverse specificità di ogni contesto. Oragiovane promuove attraverso i propri progetti lo stile
dell’accoglienza reciproca, con una particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione.

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